FOTOGRAFIE C. BAGLIONI UN AZZURRO SCALZO IN CIELO IL CIELO MATTO DI MARZO E DI QUEL NOSTRO INCONTRO E AL CENTRO TU POGGIATA SUI GINOCCHI E VENTO DI CAPELLI SUI TUOI OCCHI. QUI L'OMBRA CADE GIU' DALLA TUA MANO UN ORIZZONTE DI CANI ABBAIA DA LONTANO E TU AGGRAPPATA ALLA RINGHIERA DI UNA TENERA E DISTRATTA PRIMAVERA. POMERIGGIO LENTO E UN PO' SVOGLIATO MAGGIO E' ANDATO VIA UN DITO SOTTO IL MENTO E GLI UCCELLI FUGGONO INFILANDO IL VERDE DOVE LA CITTA' SI PERDE. SOPRA UN FOGLIO DI CARTA VETRATA LUGLIO E TU SDRAIATA TU SPORCA DI BACI E SABBIA A CERCAR LE LABBRA SMISURATE DELL'ESTATE SULLE MIE. IN QUEST'ALTRA STIAMO INSIEME E COME RIDI DI GUSTO E FINO A SOFFOCARTI IO STRINGEVO AGOSTO E TE BEVENDOTI CON GLI OCCHI MIEI PER NON SCORDARTI. E ANCORA TU TRA FILE DI ALBERI CHE CUCIONO COLLINE DI UVA BIANCA E TU SEI STATA UN GIORNO INTERO A VERE VINO E UN CONTADINO COL BICCHIERE IN MANO LI' VICINO. FOGLIE ARRUGGINITE IN FONDO AL VIALE E NUOVE VOGLIE E TU SEI QUI VENUTA MALE LA TUA FACCIA UN PO' TIRATA E UNA RISATA SENZA PIU' ALLEGRIA E INCOSCENZA. L'ARIA ACERBA DELLA DOMENICA MATTINA SOPRA L'ERBA TU E LACRIME DI BRINA GUANCE COLORATE MENTRE SBUCCI ARANCE E STUPIDE BUGIE. RESTA LI' NON MUOVERTI, SORRIDI UN PO' ADESSO VOLTATI FAI COSI' APPOGGIATI NON DIRE NO AMORE GUARDA QUI. GENNAIO E IL FIATO GROSSO SCALDA LE PAROLE IL SOLE ANDAVA GIU' CIELO DI MARMO ROSSO TU UN PO' NERA CONTRO QUELLA SERA CHE SCAVAVA IL NOSTRO ADDIO E SCAPPAVA. LA PIOGGIA FINA SALTA SOPRA I MARCIAPIEDI NOIA MESCHINA E TU TU GUARDI MA NON VEDI CHE E' FINITA E FRA LE DITA NON CI SONO CHE FOTOGRAFIE. UN AZZURRO SCALZO IN CIELO IL CIELO MATTO DI MARZO E DI QUEL NOSTRO INCONTRO E AL CENTRO TU POGGIATA SUI GINOCCHI E GLI OCCHI TUOI PER SEMPRE NEI MIEI OCCHI.