DISPERATO, EROTICO, STOMP ... L. DALLA TI HANNO, VISTA BERE A UNA FONTANA CHE NON ERO IO. TI HANNO VISTA SPOGLIATA LA MATTINA, BIRICHINA BIRICO'. MENTRE CON ME NON TI SPOGLIAVI NEANCHE LA NOTTE; ED ERAN BOTTE, DIO CHE BOTTE TI HANNO VISTA ALZARE E LA SOTTANA FINO AL PELO CHE NEROOO! POI M'HAI DETTO POVERETTO IL SUO SESSO DALLO AL GABINETTO TE NE SEI ANDATA VIA CON LA TUA AMICA QUELLA ALTA GRANDE FICA. TUTTE E DUE A FAR QUALCOSA DI IMPORTANTE, DI UNICO, DI GRANDE IO STO SEMPRE IN CASA ESCO POCO PENSO SOLO E STO IN MUTANDE. PENSO A DELUSIONI A GRANDI IMPRESE A UNA THAILANDESE MA L'IMPRESA ECCEZIONALE, DAMMI RETTA, E' ESSERE NORMALE. QUINDI NORMALMENTE SONO USCITO DOPO UNA SETTIMANA MA ERA TANTO FREDDO E NORMALMENTE HO INCONTRATO UNA PUTTANA. A PARTE IL VESTITO, I CAPELLI, LA PELLICCIA E LO STIVALE AVEVA DEI PROBLEMI ANCHE SERI E NON RAGIONAVA MALE NON SO SE HAI PRESENTE UNA PUTTANA OTTIMISTA E DI SINISTRA NON ABBIAMO FATTO NIENTE E SONO RIMASTO SOLO, SOLO COME UN DEFICIENTE. GIRANDO ANCORA UN POCO HO INCONTRATO UNO CHE SI ERA PERDUTO GLI HO DETTO CHE NEL CENTRO DI BOLOGNA NON SI PERDE NEANCHE UN BAMBINO MI GUARDA CON LA FACCIA UN PO' STRAVOLTA E MI DICE: "SONO DI BERLINO". A BERLINO, CI SON STATO CON BONETTI ERA UN PO' TRISTE E MOLTO GRANDE PERO' MI SONO ROTTO, TORNO A CASA E MI RIMETTO IN MUTANDE. PRIMA DI SALIR LE SCALE MI SON FERMATO A GUARDARE UNA STELLA SONO MOLTO PREOCCUPATO, IL SILENZIO MI INGROSSAVA LA CAPPELLA HO FATTO LE MIE SCALE TRE ALLA VOLTA, MI SON STESO SU UN DIVANO HO CHIUSO UN POCO GLI OCCHI E CON DOLCEZZA E' PARTITA LA MIA MANO.